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I tuoi dubbi

L’adesione

Scopri chi l'ha chiesto prima di te!

Sono un’azienda, come posso aderire a Previp?

Se sei un’azienda interessata a iscriversi al nostro fondo, ti invitiamo a contattarci all’indirizzo e-mail fondo@previp.eu al fine di verificare la sussistenza requisiti richiesti dalla normativa per l’adesione.

Una volta accertata l’esistenza dei presupposti necessari, sarà fondamentale sottoscrivere un accordo aziendale (con le rappresentanze sindacali presenti e/o con i lavoratori) e inviarlo al fondo unitamente al modulo di adesione dell’azienda.

Previp ti fornirà quindi le credenziali per accedere all’area riservata dell’azienda, dove sarà possibile effettuare tutte le operazioni necessarie alla gestione delle posizioni dei singoli dipendenti iscritti.

Cosa deve fare l’azienda quando un lavoratore manifesta la volontà di aderire a Previp?

L’azienda deve consegnare al lavoratore il modulo di adesione, la Nota informativa e lo Statuto del Fondo.

Una volta che il lavoratore ha consegnato all’azienda la domanda debitamente compilata e sottoscritta, l’azienda deve:

  • verificare la correttezza dei dati inseriti dal lavoratore e della corretta compilazione del modulo;
  • compilare, timbrare e sottoscrivere la parte a lei riservata;
  • inviare la documentazione all’indirizzo e-mail fondo@previp.eu.

Sono un lavoratore, come posso aderire a Previp?

Per aderire è sufficiente compilare, unitamente al tuo datore di lavoro, il modulo di adesione.

Per perfezionare l’adesione è necessario aver preso visione dei documenti Informazione chiave per l’aderente e la mia pensione complementare.

Cosa si intende per adesione esplicita e adesione tacita?

L’adesione esplicita avviene tramite la compilazione e la consegna del modulo di adesione all’azienda. In questo modo potrai determinare in autonomia il tuo mix di investimento, scegliendo cosa versare e quali linee di investimento sfruttare.

L’adesione tacita avviene invece nel caso in cui il lavoratore non abbia espresso, tramite la compilazione del modulo TFR2 ed entro sei mesi dall’assunzione, la scelta di destinazione del TFR.

Nel qual caso il datore di lavoro è tenuto per legge a versare il TFR del lavoratore presso il fondo di riferimento dell’azienda. Il fondo investirà poi tali somme nella linea più sicura.

È obbligatorio iscriversi a Previp?

No. L’adesione è libera e volontaria.

Se non sono iscritto a Previp posso comunque versare il contributo individuale?

No, l’adesione a Previp è il presupposto necessario per effettuare ogni operazione compreso il versamento di TFR e contributi.

Perché è necessario che il lavoratore indichi la data della sua prima occupazione?

In base alla data di prima occupazione può variare la percentuale contributiva di TFR da destinare al Fondo e il limite di deducibilità fiscale.

Cosa vuol dire nuovo o vecchio iscritto?

Lo status di nuovo o vecchio iscritto dipende unicamente dalla data in cui hai aderito per la prima volta al sistema della previdenza complementare.
Se hai aderito alla previdenza complementare prima del 28 aprile 1993 e non hai riscattato le precedenti posizioni previdenziali, allora ti sarà attribuito lo status di vecchio iscritto.
In caso contrario sei un nuovo iscritto.

Quali sono i vantaggi dell’adesione ad un fondo pensione?

Iscrivendoti ad un fondo pensione avrai la possibilità di versare il tuo TFR, investirlo e beneficiare dei rendimenti realizzati dalle linee di investimento prescelte.

Inoltre, potrai alimentare la tua posizione previdenziale chiedendo alla tua azienda di trattenere dalla tua busta paga un’ulteriore somma (definita “contributo individuale”). Tale piccola rinuncia ti darà diritto a ricevere dal tuo datore di lavoro un ulteriore contributo, versato sulla tua posizione, che contribuirà a formare il tuo montante previdenziale e che sarà peraltro investito con le modalità da te prescelte in fase di adesione.
Inoltre, al momento della liquidazione della tua posizione previdenziale, il tuo TFR e i contributi versati al fondo saranno assoggettati ad una tassazione inferiore rispetto a quella che verrebbe applicata dal tuo datore di lavoro al TFR mantenuto in azienda.

Come sono trattati fiscalmente i contributi al fondo?

Il contributo a carico del lavoratore, quello dell’azienda, l’eventuale contribuzione volontaria compreso il possibile contributo versato per l’attivazione delle garanzie accessorie, sono interamente deducibili dall’imponibile fiscale entro il limite annuo di € 5.164,57.

Per ciò che concerne i contributi versati alla previdenza complementare per tramite del datore di lavoro (trattenuti quindi in busta paga), essi sono dichiarati dall’Azienda nella CU che viene rilasciata ogni anno al dipendente e sono presenti nel 730 precompilato disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Per ciò che riguarda invece i contributi volontari, il Fondo Pensione rilascia ogni anno apposita certificazione fiscale (disponibile all’interno dell’area riservata, sezione Certificazioni fiscali) da portare in sede di dichiarazione dei redditi per usufruire della deducibilità fiscale.

A quale tassazione è assoggettata la contribuzione versata?

Tutti i contributi versati e dedotti, compreso il TFR, nel corso degli anni sono assoggettati ad imposizione fiscale al momento dell’erogazione di una qualsiasi prestazione da parte del fondo pensione.

Per conoscere quale sarà la tassazione applicata sulle prestazioni occorre verificare il trattamento fiscale in vigore nel momento in cui il capitale è maturato distinguendo tra:

1° periodo fiscale: contributi versati e rendimenti maturati dalla data di prima adesione alla previdenza complementare al 31 dicembre 2000 (il c.d. periodo fiscale K1).

2° periodo fiscale: contributi versati e rendimenti maturati dal 01/01/2001 al 31/12/2006 (il c.d. periodo fiscale K2).

3° periodo fiscale: contributi versati e rendimenti maturati dal 01/01/2007 fino al momento della richiesta della prestazione (il c.d. periodo fiscale K3).

Per ciò che concerne invece i contributi non dedotti, questi saranno completamente esenti da tassazione da parte del fondo se dichiarati come tali.

La tassazione applicata pertanto varierà da periodo fiscale a periodo fiscale.

Ti ricordo che puoi chiedere a Previp Fondo Pensione simulazioni o conteggi inviando un’e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: fondo@previp.eu . Ti forniremo riscontro entro 10/15 giorni lavorativi!

Cos’è la deducibilità fiscale?

La deducibilità dei contributi (contributo aziendale, contributo individuale e contributo volontari, il TFR non è ricompreso) versati alle forme di previdenza complementare, è disciplinata dall’art 10, comma I lettera e-bis del DPR n. 917/1986 (TUIR) in combinato disposto con l’art 8 del D.lgs. 252/2005. La normativa sopra richiamata stabilisce infatti che è possibile dedurre i contributi versati nell’anno precedente entro il limite annuo di € 5.164,57. Questo vuol dire che in sede di dichiarazione dei redditi potrai abbattere il tuo imponibile fiscale sino ad un massimo di € 5.164,57.

Esiste qualche agevolazione per i giovani?

Si, per i lavoratori di prima occupazione successiva al 1° gennaio 2007 il vantaggio fiscale è maggiore.

Infatti, nei venti anni successivi al 5° anno di partecipazione ad una forma di previdenza complementare, per questi lavoratori il limite ordinario di deducibilità annua può essere aumentato fino ad ulteriori € 2.582,29 (per un totale di € 7.746,86), fino al raggiungimento della differenza positiva tra € 25.822,85 e i contributi effettivamente versati nei primi cinque anni di partecipazione alla previdenza integrativa.

E se un anno supero il limite di € 5.164,57?

Dovrai ricordarti di dichiarare, entro il 31 dicembre dell’anno successivo, i contributi eccedenti il limite annuo di deducibilità tramite la compilazione dell’apposito modulo presente nella tua area riservata.

I contributi non dedotti infatti, poiché già considerati nel tuo imponibile fiscale e quindi tassati in fase di dichiarazione dei redditi, non saranno assoggettati ad alcuna tassazione in fase di erogazione di una qualunque prestazione da parte del fondo.

Ricordati però che dichiarare i contributi non dedotti è un tuo onere!

Ho dimenticato di dichiarare contributi non dedotti. Sono ancora in tempo?

Sì, certo! Sarebbe meglio ricordarsi di dichiarare gli importi di contributi non dedotti entro e non oltre il 31/12 dell’anno successivo in cui sono stati versati. Tuttavia, se ti sei dimenticato, puoi dichiararli anche successivamente, compilando e inviando il modulo N-Contributi non dedotti.

La mia azienda mi corrisponderà il c.d. "premio di produttività", posso chiedere il versamento al fondo anziché la liquidazione in busta paga? Quali sono in vantaggi?

Certo! Potrai chiedere al tuo datore di lavoro di versare il c.d.” premio di produttività” al fondo pensione e in questo modo il limite di deducibilità pari a € 5.164,57 verrà aumentato fino ad ulteriori € 3.000.

Il principale vantaggio di tale operazione è che se chiedi la liquidazione del c.d. “premio di produttività” in busta paga, questo è soggetto a tassazione, mentre se chiedi il versamento ad una forma di previdenza complementare, in fase di erogazione di una qualunque prestazione, sarà completamente esente da tassazione.